NON UN PASSO INDIETRO, RICOSTRUIAMO LA LIBRERIA 47
Eccoci qui, ancora. Alla faccia di chi pensava che con un gesto infame e vigliacco ci avrebbe messo a tacere, che avrebbe messo a tacere le centinaia di libri che ha distrutto.
Alla faccia dei fascisti che avrebbero voluto farci paura, siamo qui più forti di prima. Troviamo solo ora il tempo di scrivere queste poche righe, dopo due giorni intensi di rabbia, tensioni, emozioni diverse, impegni, iniziative. Giorni in cui, insieme a tante-i antirazzist-e e antifascisti-e, ci siamo presi le strade della nostra città per sottrarle a chi vorrebbe seminare intolleranza e razzismo, ma che non ha avuto coraggio di farsi vedere di fronte alla giornata di mobilitazione di sabato 24 febbraio. Ma anche giorni in cui siamo stati sommersi di messaggi, telefonate, mail, comunicati, visite.