Mercato47

 
 

TUTTI I VENERDÌ DALLE 15.00 ALLE 19.00

Prodotti biologici, naturali, tradizionali, dall’agricoltura contadina e dai piccoli produttori: una spesa diversa è possibile pane, ortaggi, frutta, vini, formaggi, miele, pasta, cereali, conserve, cosmesi, produttori del commercio equo e tanto altro ancora per difenderci dall’aumento dei prezzi, per acquistare prodotti di qualità, per incontrare e conoscere i piccoli produttori, per non essere asserviti all’industria agro-alimentare e alle grandi catene di distribuzioni, per il consumo critico e perche’ la spesa sia un momento di incontro e socialità.

Con “Mercato 47” ci siamo proposti di realizzare un’opportunità di incontro diretto, senza forme di intermediazione commerciale, tra consumatori e piccoli produttori, contadini, artigiani, che siano attenti alla qualità del prodotto e delle relazioni (sociali, con l’ambiente e con il territorio) che si sviluppano durante il processo produttivo e di commercializzazione.
 
Crediamo che questo sia il modo per garantire una spesa di qualità, di prodotti genuini, tipici, biologici e naturali, a un prezzo inferiore rispetto a quello praticato dalla distribuzione commerciale, e anche per assicurare un equo corrispettivo al lavoro contadino e artigianale, costretto spesso a piegarsi alle condizioni imposte dall’industria agro-alimentare e dalle grandi catene commerciali.
 
È un modo concreto di combattere il caro-prezzi, l’aumento del costo della vita, l’erosione dei salari da parte dell’inflazione e della progressiva riduzione della spesa pubblica per i servizi sociali. È un modo per costruire dal basso relazioni economiche estranee alle logiche di puro profitto, privilegiando nel consumo i piccoli produttori attenti alla salvaguardia dell’ambiente, della biodiversità, delle produzioni tipiche, genuine e di qualità anche per contrastare l’omologazione del gusto imposta dalla grande industria agro-alimentare.

È un modo, infine, per recuperare la dimensione popolare del mercato come momento di incontro e di scambio tra le persone, con una serie di proposte di contorno (degustazioni, presentazioni di prodotti, concerti, proiezioni cinematografiche, presentazione di libri ecc.), che facciano della nostra spesa settimanale un’occasione di socialità, ma pure di ragionamento su come un mondo diverso si possa costruire anche a partire dai nostri comportamenti quotidiani, compreso ciò che mangiamo, che beviamo e che consumiamo.
Crediamo che sia importante che un’esperienza come questa sia nata e si sviluppi in un Centro Sociale Autogestito come il Magazzino 47, luogo di sperimentazione di una socialità liberata e di costruzione di pratiche politiche che, dal basso, si oppongono agli assetti economici imposti dalla globalizzazione capitalista.
Ricordiamo che a “Mercato 47” potrete trovare piccoli produttori di ortaggi, frutta, formaggi e salumi, farine, miele e altro ancora. Ma, poiché, vogliamo che per voi possa essere l’occasione della vostra spesa settimanale, “Mercato 47” organizza anche la vendita di quei prodotti per i quali non è possibile avere la presenza diretta dei produttori. E così troverete pane, pasta, olio, salse, riso, succhi, agrumi (nella stagione invernale) tutti biologici: questi prodotti vengono venduti con un ricarico medio del 20% sul “prezzo sorgente”, che consente a “Mercato 47” di pagare le spese di gestione e a chi acquista di operare un significativo risparmio sul prezzo pagato per prodotti di uguale qualità, acquistati nei normali circuiti di distribuzione. Potrete poi trovare anche una vasta gamma di prodotti del commercio equo e solidale: caffè, te, succhi di frutta, riso, orzo, legumi, ecc.
Ricordiamo ancora che a margine di Mercato 47 ogni venerdì sera sarà aperta l’enoteca, ci saranno cene a prezzi popolari e organizzeremo degustazioni, piccoli concerti, proiezioni di film, presentazioni di libri, dibattiti. E che lo spazio di Mercato 47 è aperto alle idee, alle iniziative, ai contributi di chi intenda proporre momenti di socialità, di cultura, di svago, e che le realtà collettive possano proporsi per l’organizzazione di cene di autofinanziamento.
Per dirla con Serge Latouche, economista francese, il mercato “e’ innanzitutto uno spazio di socialità specifico prima di essere un luogo di scambio di merci. Luogo per eccellezza della vita pubblica… occasione di incontri, luogo in cui si mescolano le generazioni, i sessi, le etnie diversi. La piazza di mercato appare come un luogo antitetico rispetto a quello del potere ufficiale”. Anche per questo, in un Centro Sociale Autogestito, si fa Mercato 47.