Contro chi specula sfratta sgombera sfrutta
La conquista di un mondo diverso dall’esistente governato dalle recinzioni della finanza e del neoliberismo, in fondo, è una questione di spazi. La battaglia si gioca su questo campo.
La spietata macchina del profitto stringe e chiude ogni spazio, fisico e non. Toglie spazio alla nostra vita: se abbiamo un lavoro sicuro ci chiede di lavorare di più, pagandoci di meno; se non abbiamo un lavoro ci dice che siamo schizzinosi e “choosy”; se studiamo puntualizza che solo chi se lo merita ne ha diritto e ci mostra un’odiosa meritocrazia che vuol dire selezione ed elitarismo. Porta via il nostro tempo presente e futuro, distrugge qualsiasi prospettiva buttandoci nel vortice della precarietà, quando non ci condanna alla disoccupazione.