MAGLIETTA WE WANT TO BREATHE – CSA MAGAZZINO 47
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Centro Sociale Autogestito
Questa mattina, insieme a tantissime realtà del territorio cittadino bresciano, davanti all’Ospedali Civile di Brescia abbiamo presentato “Non sta andando tutto bene – Dossier collettivo sulla pandemia nel Bresciano”, un libro bianco che potete leggere e scaricare gratuitamente a questo link: https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2020/07/DossierBresciano_Non-sta-andando-tutto-bene.pdf
Una memoria viva di quello che è accaduto e di quello che si sta prospettando, tra una crisi sociale senza precedenti e scelte politiche di Regione Lombardia e Governo, per non tornare alla normalità di prima e pretendere tutte e tutti insieme salute, lavoro, reddito, giustizia sociale e ambientale come punti cardine della normalità che vogliamo.
Da 46 anni siamo convinte e convinti che l’anniversario della Strage di Piazza della Loggia abbia davvero valore se inteso e vissuto come una giornata di lotta, nella memoria attiva di chi quel 28 maggio del 1974 diede la propria vita per un mondo di giustizia sociale e uguaglianza. Questa giornata, così importante e tragica per la nostra città, non può e non deve essere ridotta alla sola testimonianza.
L’occasione di ricordare ciò che è stato ci da l’opportunità di lanciare uno sguardo critico e attento sul presente, difficile, che stiamo vivdendo.
L’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro territorio in maniera così drammatica, ha messo in luce le violente contraddizioni del sistema economico e sociale nel quale viviamo. La conseguente crisi economica già in corso – che ne evidenzia ancora di più ingiustizia e iniquità – durerà, purtroppo, ancora molto tempo.
Già dalle prime settimane della pandemia, nella nostra città si sono attivati circuiti virtuosi di solidarietà, istituzionali ma anche spontanei e dal basso. Adesso è iniziata quella che chiamano “fase 2”. Molti devono tornare al lavoro, alle attività di sempre. Il rischio è che tante e tanti avranno meno tempo da dedicare alla solidarietà. A causa della crisi e del fermo di molti settori, però, le persone che hanno bisogno di aiuto non diminuiranno… Purtroppo aumenteranno.
Scriviamo dai territori dilaniati dalla pandemia di #Covid19. Non sta andando tutto bene, per niente: migliaia di morti, decine di migliaia di contagiati ufficiali, chissà quanti reali. Nelle terapie intensive, stracolme, si lotta tra la vita e la morte. Gli ospedali non hanno più posti, si aspetta nei corridoi o dove si può. Si muore a casa, da soli. Il personale sanitario, ridotto all’osso da decenni di tagli, è insufficiente. Quello che c’è si ammala, a volte muore, di certo è allo stremo, costretto a ritmi e condizioni di lavoro inumane. Sfogliando i giornali locali si leggono paginate di necrologi. Ognun*, qui, conosce persone contagiate, ricoverate o che non ce l’hanno fatta, alle quali non può nemmeno dire addio con un funerale.