NON SIAMO IN ATTESA, E NON È NEMMENO DOLCE!

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Centro Sociale Autogestito
Pullman da Brescia promosso da CSA Magazzino47, Associazione Diritti per tutti, Cobas Brescia, Rete Kurdistan Brescia.
Partenza ore 5.00 dal CSA Magazzino47, via Industriale.
PER INFO E PRENOTAZIONI CHIAMARE 030-45670 Radio Onda d’Urto.
APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE NAZIONALE A ROMA IL 24 SETTEMBRE A SOSTEGNO DEL POPOLO CURDO E DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN ROJAVA, PER LA LIBERAZIONE DI OCALAN.
Da oltre un anno nelle zone curde della Turchia è in corso una sporca guerra contro la popolazione civile. Dopo il successo elettorale del Partito Democratico dei Popoli (HDP), che ha bloccato il progetto presidenzialista di Erdogan, il governo turco intraprende un nuovo percorso di guerra ponendo termine al processo di pace per una soluzione duratura della irrisolta questione curda. Intere città – Diyarbakir, Cizre, Nusaybin, Sirnak, Yuksekova, Silvan, Silopi, Hakkari, Lice – vengono sottoposte a pesanti coprifuochi e allo stato di emergenza, con migliaia tra morti, feriti, arrestati e deportati.
Castel Mella è una cittadina dell’hinterland bresciano di 11 mila abitanti, ubicata a circa 8 km a sud-ovest di Brescia; qui, il 25 luglio scorso si è svolto un Consiglio Comunale durante il quale è stato votato il regolamento per l’utilizzo del Parco del Fontanone, firmato dal sindaco leghista Giorgio Guarneri.
Da quel giorno a Castel Mella, sei sei forestiero, senza residenza nel comune di Castel Mella, senza permesso e senza tassa, nel parco non giochi, non corri, non mangi, non ascolti la musica e non socializzi.
Le Sentinelle in piedi fanno riferimento teorico (e ideologico) a figure come Costanza Miriano, autrice di libri dai titoli inquietanti come per esempio “ Sposati e sii sottomessa”, “Sposala e muori per lei” o ancora “ Obbedire è meglio”.
Obbedire è meglio? Meglio di essere ammazzata per mano dell’uomo con cui hai una relazione perchè non sei abbastanza sottomessa?
Leggere titoli come questi per i tempi che corrono è vergognoso. Da Gennaio a oggi sono più di 50 le donne morte – solo in Italia – per mano di uomini, mariti, compagni, fidanzati. Lo scorso anno sono state più di 150.
Una notista degli anni Trenta descrisse così la situazione di fine Ottocento: “Vicino alla Loggia prendendo verso nord attraverso vicoli strettissimi, tra case miserabili si sbucava nel famigerato quartiere di Rossovere. Il Garza scendeva scoperto da Porta Pile, un ponte stretto disimpegnava il transito in senso mattina-sera e nell’attuale spazio che il popolo chiama piazza Rovetta era allora un groviglio di catapecchie e di vicoli sordidi. Nei pressi dell’attuale via Capriolo vi era un dedalo di vicolacci brevi, bui, lerci, contorti, ove appena si poteva passare a piedi […]. Un tanfo esalava, specialmente d’estate dalla sporcizia delle straduncole sconnesse e dalle persone che vi bivaccavano.” (Robecchi F., Floride botteghe artigiane sui corsid’acqua e con la copertura dei canali inizia la decadenza, in Assessorato ai beni e alle attività culturali (a cura di), Il quartiere Carmine,1989, pag. 20).