Magazzino 47

CASSIANI E’ UNA MERDA?

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cassiani merdaQuesta mattina [giovedì 31 marzo 2016] ben 6 agenti della DIGOS della Questura di Brescia hanno fatto irruzione all’interno dell’hotel Alabarda occupato per perquisire la stanza in cui vive un compagno reo, secondo gli inquirenti, di aver vergato la scritta “Cassiani sei una merda” all’esterno del Palagiustizia. Ebbene sì: una perquisizione, con tanto di fermo e sequestro di alcuni indumenti, per una scritta sul muro (che per quanto si sappia, tra l’altro, potrebbe aver tracciato chiunque). Un’operazione di Polizia, che i media ci raccontano impegnata nelle ricerche del jihadista della porta accanto e dei covi dell’Isis nella nostra provincia, per soddisfare i capricci di un Pm, il dottor Ambrogio Cassiani, forse stupito dalla scarsa simpatia che ha saputo generare intorno alla propria persona – a forza di costruire strampalati quanto pericolosi teoremi accusatori, di insultare, di sbeffeggiare chi osa opporsi all’ingiustizia sociale dell’esistente – o forse innervosito per le assoluzioni continue – “perchè il fatto non sussiste” – degli imputati che vorrebbe vedere un giorno dietro le sbarre e privati della propria agibilità fisica e politica. read more

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RESPINTA AGGRESSIONE FASCISTA AL CIRCOLO DI RADIO ONDA D’URTO

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circolo radioCOMUNICATO STAMPA

BRESCIA, SABATO 12 MARZO 2016.

Nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 marzo 2016, dopo le 01.00, un gruppo di circa 20 fascisti ha tentato di aggredire le frequentatrici e i frequentatori del Circolo di Radio Onda d’Urto in via Battaglie 29/a, nel quartiere del Carmine, a Brescia.

Hanno trovato però l’immediata reazione di circa 20 avventori, presenti a una serata promossa all’interno delle iniziative antifasciste “Carmine Resistente”, nello specifico organizzata, in questo caso, dalla RASH Brescia (movimento internazionale che unisce gli skinhead comunisti e anarchici). read more

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4.03.2016 SULLO SGOMBERO DI VIA MARSALA

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via marsalaLo sgombero della casa dei rifugiati di via Marsala 40 a Brescia eseguito questa mattina, venerdì 4 marzo 2016, senza alcun preavviso da uno spropositato contingente di polizia e carabinieri in assetto antisommossa, è un atto spregevole e vigliacco, compiuto nel nome di una legalità astratta, nemica dei più elementari bisogni e diritti di qualunque persona, come l’avere il tetto di una casa sotto il quale ripararsi. E’ violenza tanto più oscena e intollerabile in quanto colpisce persone alle quali è stato riconosciuto in Italia, per i loro dolorosi percorsi di vita nei Paesi di provenienza, lo status di titolari di protezione internazionale o di permesso di soggiorno per motivi umanitari. read more

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OLTRE L’INSUFFICIENTE DDL CIRINNA’, PER L’AUTODETERMINAZIONE DI TUTTE E TUTTI!

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brescia meticcia vs sentinelle in piediIl 23 gennaio le tristemente note “Sentinelle in piedi” scenderanno nelle piazze di molte città italiane (tra le quali anche Brescia), da nord a sud del Paese, per la solita – inaccettabile – veglia omofoba e sessista. Si tratta di una realtà che si dichiara pronta a vigilare in nome della difesa della famiglia naturale e tradizionale, del matrimonio eterosessuale, dell’uomo e dei bambini; non solo, le Sentinelle si propongono soprattutto di tutelare la morale, minacciata dal disegno di legge Cirinnà. read more

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CON I LAVORATORI DEI MAGAZZINI PENNY MARKET DI DESENZANO DEL GARDA, FINO ALLA VITTORIA!

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penny market resistenzaQuesta mattina, venerdì 8 gennaio 2016, decine di uomini della Polizia in assetto antisommossa hanno sgomberato con la forza il picchetto dei lavoratori dei magazzini Penny Market di Desenzano del Garda (BS). Lo sciopero, con blocco dei cancelli e delle merci, era iniziato martedì 5 gennaio perché i lavoratori – stanchi delle dure e insostenibili condizioni lavorative e contrattuali cui sono costretti dalla cooperativa che gestisce gli appalti all’interno dello stabilimento – hanno deciso tutti insieme di incrociare le braccia, far sentire la propria voce e affermare i propri diritti. In particolare i facchini chiedono l’adeguamento delle mansioni, il riconoscimento degli scatti di anzianità e l’applicazione del contratto nazionale di settore. Diritti minimi che spesso vengono negati dalle cooperative che gestiscono la manodopera all’interno dei magazzini della logistica e che, come anche in questo caso, sottopongono i dipendenti a ritmi di lavoro logoranti, all’obbligo di svolgere gli straordinari, alla disponibilità 24 ore su 24 e a ogni tipo di maltrattamento e umiliazione. read more

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