Magazzino 47

CARMINE SICURO CON SOCIALITA’ E CONDIVISIONE, NON CON DIVIETI ED ESCLUSIONE!

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ordinanza-carmineAncora una volta il quartiere del Carmine torna a essere al centro del dibattito cittadino.

A seguito dell’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, è stata annunciata la nuova norma “antimovida” nel quartiere: il divieto di vendita di alcolici – da asporto – esteso a tutte le vie del rione, dalle 18 alle 6 del mattino, e la chiusura anticipata di alcuni prescelti esercizi commerciali dalle 20.

Nonostante siano stati diffusi i dati relativi al calo complessivo di reati in città, la giunta democratica di Del Bono decide di sanzionare nuovamente il Carmine. read more

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10 DICEMBRE E RENZI A BRESCIA. RIFLESSIONI POST-ANNUNCIO PER COSTRUIRE UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE. #BresciaDiceNo

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legoPubblichiamo di seguito alcune righe che abbiamo scritto dopo l’annuncio del presidente del Consiglio. In queste sono raccolte alcune riflessioni che vogliamo proporre alle realtà di lotta del nostro territorio, per iniziare a pensare,immaginere e costruire concretamente insieme una mobilitazione all’altezza dell’ennesima provocazione che chi governa vuole imporre al nostro territorio, distrutto da veleni ed emergenze ambientali, afflitto da moltissime emergenze sociali ed economiche, cui le istituzioni non trovano soluzioni reali.  read more

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SABATO 24 SETTEMBRE, MANIFESTAZIONE A ROMA IN SOLIDARIETA’ AL POPOLO CURDO. (PULLMAN DA BRESCIA)

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yyyyppgpullmanPullman da Brescia promosso da CSA Magazzino47, Associazione Diritti per tutti, Cobas Brescia, Rete Kurdistan Brescia.
Partenza ore 5.00 dal CSA Magazzino47, via Industriale.
PER INFO E PRENOTAZIONI CHIAMARE 030-45670 Radio Onda d’Urto.

APPELLO PER UNA MOBILITAZIONE NAZIONALE A ROMA IL 24 SETTEMBRE A SOSTEGNO DEL POPOLO CURDO E DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN ROJAVA, PER LA LIBERAZIONE DI OCALAN. 

Da oltre un anno nelle zone curde della Turchia è in corso una sporca guerra contro la popolazione civile. Dopo il successo elettorale del Partito Democratico dei Popoli (HDP), che ha bloccato il progetto presidenzialista di Erdogan, il governo turco intraprende un nuovo percorso di guerra ponendo termine al processo di pace per una soluzione duratura della irrisolta questione curda. Intere città – Diyarbakir, Cizre, Nusaybin, Sirnak, Yuksekova, Silvan, Silopi, Hakkari, Lice – vengono sottoposte a pesanti coprifuochi e allo stato di emergenza, con migliaia tra morti, feriti, arrestati e deportati. read more

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I PARCHI PUBBLICI NON HANNO DIVIETI D’ACCESSO!

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fontanoneCastel Mella è una cittadina dell’hinterland bresciano di 11 mila abitanti, ubicata a circa 8 km a sud-ovest di Brescia; qui, il 25 luglio scorso si è svolto un Consiglio Comunale durante il quale è stato votato il regolamento per l’utilizzo del Parco del Fontanone, firmato dal sindaco leghista Giorgio Guarneri.

Da quel giorno a Castel Mella, sei sei forestiero, senza residenza nel comune di Castel Mella, senza permesso e senza tassa, nel parco non giochi, non corri, non mangi, non ascolti la musica e non socializzi. read more

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QUANDO LA TESTIMONIANZA DI UN FASCISTA VALE PIU’ DI TESTIMONIANZE E VIDEO.

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antifaPer il Tribunale di Brescia la testimonianza di un giovane dichiaratamente fascista vale più di una prova video e di una testimonianza genuina e super partes. E’ quanto stabilito oggi, lunedì 2 maggio 2016, dalla vergognosa sentenza di condanna contro due militanti antifascisti e antagonisti bresciani, accusati di aggressione e lesioni ai danni di uno studente appartenente alla formazione giovanile del partito neofascista Forza Nuova (Lotta Studentesca), con riferimento ai fatti del 26 marzo 2013. Questa sentenza è stata emessa basandosi esclusivamente sulle testimonianze e sui riconoscimenti tendenziosi – oltre che confusionari e contraddittori – del neofascista e di alcuni suoi compagni di scuola dell’epoca. Addirittura i testimoni amici del giovane fascista avevano escluso in sede processuale il riconoscimento di uno dei due condannati, mentre per l’altra condannata avevano descitto una presenza marginale sul luogo della presunta aggressione. A scagionare uno degli imputati, invece, un video di sorveglianza che lo rappresenta intento a fare colazione in un bar nell’orario dei fatti, oltre che la testimonianza diretta dell’allora titolare del locale.
Ancora una volta, senza prove chiare e schiaccianti, la magistratura e le forze dell’ordine si fanno garanti della difesa e della legittimazione di chi fomenta impunemente odio razziale nelle nostre città, punendo e condannando chi ogni giorno si batte per i valori della solidarietà, dell’antifascismo e dell’antirazzismo. read more

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