LO SKATE (NON) È UN CRIMINE

Magazzino47
Centro Sociale Autogestito
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ABBIAMO DETTO NO, ORA RIPRENDIAMOCI LE STRADE!
FESTA E LOTTA VERSO IL CORTEO DEL 10 DICEMBRE
LUNEDI’ 5 DICEMBRE 2016
ORE 18 – PIAZZA DELLA LOGGIA – BRESCIA
Il voto al referendum costituzionale ha espresso in maniera netta la volontà degli aventi diritto. Una vittoria schiacciante del NO alla riforma costituzionale Renzi-Boschi.
Un NO chiaro e forte al Governo Renzi, al suo tentativo di restringere ancora di più gli spazi di partecipazione popolare alle decisioni politiche, alle sue politiche di austerity e di precarizzazione delle nostre vite, al servizio delle oligarchie e delle governance finanziarie europee e transnazionali.
Questa mattina un corteo deciso a portare nelle strade di Brescia i molti no al referendum costituzionale, che si stanno moltiplicando in tutta la penisola, ha sfilato per le vie della città contestando la presenza della ministra Boschi. Studenti, precari, disoccupati occupanti di case e inquilini resistenti hanno comunicato con le molte persone presenti ai margini del corteo spiegando i motivi per cui sarà importante votare no al referendum del 4 dicembre. Il piano casa, il jobs act, la riforma della buona scuola sono tasselli che compongono l’ariete attraverso il quale il governo Renzi sta scardinando e saccheggiando i diritti conquistati in anni di lotte. Gli obiettivi sono la creazione di studenti pronti a diventare merce per le grandi aziende, l’attacco alle condizioni di vita dei lavoratori e la necessità di fermare le lotte per la casa favorendo speculazioni e grandi immobiliaristi. Il referendum costituzionale è un tassello fondamentale del disegno renziano e rappresenta la necessità di rendere governabile, a favore di banche e multinazionali, il nostro paese continuando ad imporre misure d’austerità.
Il 4 dicembre voteremo sulle modifiche alla costituzione volute dal governo Renzi e fortemente caldeggiate dalla Commissione europea.
Queste si accompagneranno a una nuova legge elettorale e, insieme, delineeranno il nuovo assetto istituzionale per gli anni a venire. Le novità principali volute da Renzi sono due: il superamento del bicameralismo paritario e la riforma del titolo V. La prima eliminerà il suffragio universale per una delle due camere, il Senato, e sancirà la predominanza del potere esecutivo su quello legislativo una volta combinata con la legge elettorale. La seconda riassegnerà una serie di competenze dalle regioni allo stato.
Ancora una volta il quartiere del Carmine torna a essere al centro del dibattito cittadino.
A seguito dell’incontro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, è stata annunciata la nuova norma “antimovida” nel quartiere: il divieto di vendita di alcolici – da asporto – esteso a tutte le vie del rione, dalle 18 alle 6 del mattino, e la chiusura anticipata di alcuni prescelti esercizi commerciali dalle 20.
Nonostante siano stati diffusi i dati relativi al calo complessivo di reati in città, la giunta democratica di Del Bono decide di sanzionare nuovamente il Carmine.