C.S.A. Magazzino 47

LA BREDA (LEONARDO-FINMECCANICA) VENDE ARMI ALL’ESERCITO TURCO. IL GOVERNO ITALIANO È COMPLICE DELL’AGGRESSIONE TURCA SULLA SIRIA DEL NORD.

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Dallo scorso 20 gennaio l’esercito turco bombarda, con aerei da guerra e armi d’artiglieria, le popolazioni del nord della Siria nell’ambito di una vera e propria aggressione che, ipocritamente e provocatoriamente, è stata denominata da Ankara “Ramo d’ulivo”. L’offensiva sul cantone di Afrin, che la Turchia conduce insieme a milizie jihadiste come l’ex Al Nusra (l’ala siriana di Al Qaeda), ha già provocato centinaia di vittime tra i civili e tra i combattenti delle Forze Siriane Democratiche a guida Ypg/Ypj, le Unità di difesa popolare e di difesa delle donne che hanno combattuto e quasi completamente sconfitto Isis in Siria. Il Sultano Erdogan, dietro al silenzio complice della comunità internazionale, sta muovendo guerra alle popolazioni che dopo aver lottato per la liberazione dall’islamismo fascista di Daesh, stanno ora costruendo un progetto di una società nuova in Siria e in Medio Oriente, basata sulla convivenza pacifica tra i popoli, sul femminismo, l’ecologismo e la democrazia diretta. read more

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15 NOVEMBRE 1993-2017: 24 ANNI DI MAGAZZINO 47!

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“Il 15 novembre 1993 fu una data importante perchè si concluse la ricerca di uno spazio sociale autogestito. In via Industriale vennero occupati i locali di un magazzino comunale, dando vita a quello che ancora oggi è il Magazzino 47. Ci vollero ben tredici occupazioni, tra il 1985 e il 1993, per arrivare a una situazione più stabile, con gli ultimi due tentativi falliti all’ex azienda Atb e alla ex scuola di Costalunga. La scintilla scattò a settembre. Con la minaccia di sgombero per il Leoncavallo di Milano si rimise in circolo un dibattito nazionale sull’importanza dei centri sociali che funzionò da molla per i compagni che decisero di occupare. […]” (Da “L’Onda d’Urto. Autobiografia di una radio in movimento”, Agenzia X Edizioni) read more

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NO CPR, STOP ALLE LEGGI MINNITI-ORLANDO E BOSSI-FINI

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No centri di detenzione e deportazione di migranti: no lager, no CPR, né qui, né in Africa, né altrove.
No leggi Minniti-Orlando e Bossi-Fini. Basta razzismo istituzionale.
Per la libertà di muoversi e di restare.
Permessi di soggiorno, validi in Europa e non subordinati a contratto di lavoro e legame familiare.
Residenza, casa, reddito, tutele lavorative, welfare, residenza, diritti di cittadinanza per tutti e tutte.
No alla guerra contro i poveri!

No detention and deportation centers: NO CPR here or elsewhere. NO MinnitiOrlando and Bossi-Fini law.
Freedom to move and to stay. Immigrant visa regardless of the Employment Contract.
Home, income, work rights, welfare, residence, citizenship rights now! read more

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VIETATO CONTESTARE I POTENTI DELLA TERRA: UN ALTRO FOGLIO DI VIA PER IL CORTEO CONTRO IL G7 DI TAORMINA!

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Nella giornata di mercoledì 23 agosto 2017, il reparto Anticrimine della Questura di Brescia ha notificato a un nostro compagno un divieto, della durata di 2 anni, di tornare nel territorio dei comuni di Taormina (ME) e di Giardini Naxos (ME), disposto dal Questore della Provincia di Messina. L’ennesimo foglio di via contro il dissenso. Ciò che gli viene contestato è, infatti, di aver partecipato al corteo che lo scorso 27 maggio ha deciso di sfilare per il lungomare di Giardini Naxos – in direzione Taormina – sfidando un impressionante dispositivo militare e poliziesco per respingere compatto il vertice del G7 che si stava svolgendo nella cittadina siciliana. read more

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SENTENZA SULLA STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA: PERCHE’ NON RINGRAZIAMO LO STATO.

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43 anni, 1 mese e 4 giorni.

Questo è il tempo che la “giustizia” italiana, dal punto di vista della magistratura, ha impiegato per trovare, parzialmente, in maniera insufficiente e incompleta, un mandante e un esecutore per la Strage di Piazza della Loggia che a Brescia, il 28 maggio 1974, uccise 8 persone e ne ferì oltre 100 tra i partecipanti a una manifestazione antifascista.

La Corte di Cassazione, dopo ben 11 processi, ha ufficializzato nelle aule dei tribunali solo una parte della verità che alla città di Brescia era già nota dal giorno della Strage. I giudici hanno confermato la condanna all’ergastolo per Carlo Maria Maggi (all’epoca responsabile per il Triveneto dell’organizzazione neofascista Ordine Nuovo) e Maurizio Tramonte (all’epoca dei fatti militante di Ordine Nuovo ma anche informatore dei servizi segreti dello Stato italiano). Una sentenza che, per la prima volta in sede processuale, stabilisce definitivamente che la Strage fu compiuta dalla destra fascista con la complicità degli apparati dello Stato. read more

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