IL CARMINE, VIA S. FAUSTINO E BRESCIA NON VOGLIONO FASCISMO E RAZZISMO!

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Nella notte tra il 13 e il 14 novembre del 1943, i cittadini bresciani Arnaldo Dall’Angelo, Guglielmo Perinelli e Rolando Pezzagno furono prelevati dalle proprie case dai fascisti della Repubblica di Salò e fucilati in Piazza Rovetta, dove via S. Faustino sfocia in Piazza della Loggia, il luogo della strage fascista e di Stato del 28 maggio 1974.
Una delle porte d’accesso al quartiere Carmine, dove i tre antifascisti vivevano.
Il rione settentrionale del centro storico cittadino, zona abitata e vissuta dai ceti popolari. Lavoratori, piccoli bottegai, marginali, prostitute. Tra i primi quartieri della città ad accogliere prima i migranti provenienti dal sud Italia (dagli anni Cinquanta e Sessanta), poi – a partire dagli anni Ottanta – da tutto il mondo. E a lottare insieme a loro, per i diritti di tutte e tutti. Negli anni è stato anche sede di molte organizzazioni politiche che si sono battute e si battono per un mondo più giusto, luogo di sperimentazioni culturali e di sviluppo delle controculture. Oggi è attraversato ogni fine settimana da centinaia di giovani (e non) che frequentano i locali che ne movimentano le vie e le serate.

La Storia del Carmine è quella di un quartiere popolare aperto alle più differenti esperienze e alle più lontane provenienze. Un crocevia di persone, idee, culture che gli abitanti (pur cambiando parzialmente negli anni) hanno sempre saputo accogliere superando le difficoltà con il confronto, la condivisione e la solidarietà. Ancora oggi è un esempio di partecipazione popolare alla vita pubblica.

Via S. Faustino è il viale che delimita questo pezzo del centro di Brescia, seguendo il letto dell’antico fiume Garza. Via S. Faustino esprime tutta la ricchezza meticcia del Carmine con gli esercizi commerciali dei migranti, gli storici bar che all’alba servono il caffè a chi deve andare al lavoro, l’Università e le librerie. E’ la via sulla quale si sono distesi centinaia di grandi cortei, partecipati da nativi e migranti per lottare fianco a fianco contro il razzismo e i soprusi, per i permessi di soggiorno, per la giustizia sociale e i diritti. La strada che per un mese ha resistito insieme ai ragazzi sopra la gru nel 2010.

Il Carmine è un quartiere accogliente, antirazzista e antifascista. Per Storia. Per DNA.

Il 24 febbraio 2018 – a poche settimane dal raid nel quale il fascioleghista Luca Traini ha sparato sui migranti a Macerata; pochi giorni dopo l’attacco razzista contro le Casette occupate di via Gatti e l’incendio di quattro automobili fuori dal campo Sinti di via Orzinuovi a Brescia – i fascisti di Forza Nuova vorrebbero propagandare le loro idee di odio razziale e guerra tra poveri proprio in via S. Faustino.

Facciamo appello agli/alle abitanti, ai frequentatori e alle frequentatrici del quartiere Carmine e di via S. Faustino, così come a tutti gli/le abitanti di Brescia, a tutte le organizzazioni, i collettivi, le individualità antifasciste a mobilitarsi – senza bandiere di partito e senza propaganda elettorale – per impedire che questi spregevoli seminatori di razzismo portino provocatoriamente il loro odio anti-migranti nella via interculturale per eccellenza della nostra città.

SABATO 24 FEBBRAIO 2018
ORE 8.00 – DAVANTI ALLA CHIESA DI S. FAUSTINO IN VIA S. FAUSTINO

MOBILITIAMOCI:

IL CARMINE, VIA S. FAUSTINO E BRESCIA NON VOGLIONO FASCISMO E RAZZISMO!

#FCKNZS #ANTIFA

CSA Magazzino47
Associazione Diritti per tutti
Kollettivo Studenti In Lotta
KAOS Collettivo • Culturale • Antifascista
Collettivo Gardesano Autonomo
Brescia Antifascista
ANPI Brescia – sezione Caduti di Piazza Rovetta
Unione Sportiva Stella Rossa
Circolo di Rifondazione Comunista Dall’Angelo Ghetti (Carmine)

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