25 APRILE 2025: 80° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE 

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Nell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo scenderemo in piazza contro le guerre, il riarmo e lo sfruttamento dietro lo slogan: “Resistenza contro le guerre, il genocidio e il dl sicurezza”

In un momento storico in cui, sul piano globale, assistiamo ad un’avanzata sempre più violenta dell’estrema destra, che nel nostro Paese è erede degli stessi fascisti combattuti e sconfitti dalla Resistenza partigiana 80 anni fa, non possiamo permetterci di lasciare questa data alla narrazione istituzionale, pacificata e asettica.

La Resistenza non fu solo una lotta per la liberazione dal nazifascismo, ma anche la sovversione di un ordine e tentativo di costruire un futuro diverso, una società senza sfruttamento e ingiustizie, per una democrazia sostanziale e di pieno riconoscimento dei diritti di tuttə.

Ricordare il sacrificio dei gruppi partigiani- operaə, contadinə, intellettualə, persone di ogni estrazione di classe – che, mossi da ideali di giustizia sociale, imbracciarono le armi e si organizzarono contro l’oppressione nazifascista e per un mondo nuovo, deve essere monito costante nella lotta contro ogni autoritarismo e un invito a un impegno civile per costruire una società in cui tuttə abbiano una vita degna.

Una partecipazione attiva è ora più che mai necessaria, per contrastare i venti di guerra, le condizioni di vita precarie, le derive securitarie e l’ideologia neoliberista che ci vuole divisə, distrattə ed emarginatə per permettere il funzionamento della macchina capitalista.

Oggi più che mai attualizzare la Resistenza significa stare con la popolazione Palestinese, che da più di 70 anni combatte e resiste al progetto coloniale sionista, supportato, giustificato e finanziato dalle maggiori potenze occidentali. 

Esempio della memoria istituzionalizzata e svuotata del suo significato, del suo insegnamento, è quella del nostro governo che celebrerà il 25 aprile mentre, dalla maggioranza all’opposizione, ha le mani sporche di sangue, complice del genocidio dellə palestinesi. 

La storia e la memoria del nostro passato dovrebbero essere un esempio per riconoscere e combattere le oppressioni e le disuguaglianze che viviamo quotidianamente, specie quando il governo si arma di strumenti sempre più repressivi per negare il dissenso e l’opposizione sociale, vedasi la recente approvazione del DL sicurezza. 

Questa data non è una ricorrenza, un’icona vuota né tantomeno una festa qualsiasi, ma una memoria viva, che impegna, costringe e richiama a delle

responsabilità: scegliere da che parte stare, rinnovare l’impegno per una società più equa, solidale e giusta, lottare contro le ingiustizie della nostra realtà.

Per questo il 25 Aprile 2025 parteciperemo con uno spezzone di movimento al corteo dal quartiere Carmine a Piazza della Loggia, con concentramento al Cinema Nuovo Eden alle ore 16.

A fianco delle resistenze di ieri e di oggi, contro le guerre, il genocidio in Palestina e il dl sicurezza. 

CSA MAGAZZINO 47, ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI

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