Quasi due anni fa, nel gennaio 2020, il Covid-19 si è presentato al mondo e da lì a poco ci siamo trovatə in una pandemia che dura tuttora. La pandemia ha mostrato una volta di più la spietatezza del modello di sviluppo capitalista e neoliberista, evidenziando come nel sistema economico e sociale in cui viviamo la salute delle persone viene ben dopo i profitti del capitale, smascherando non solo le criticità – preesistenti – del sistema sanitario, ma in generale la violenza di un’organizzazione sociale, politica ed economica che non è più sostenibile né tollerabile. Allo stesso tempo, l’emergenza sanitaria ha messo e sta mettendo a dura prova anche la tenuta delle organizzazioni politiche di base e la loro capacità di proporre un’alternativa. Per quanto riguarda la nostra, l’abbiamo sentita inadatta e insufficiente. Dunque, pensiamo che quel “non vogliamo tornare alla normalità” che facevamo nostro un anno e mezzo fa debba valere innanzitutto per noi.
Come gruppo politico, abbiamo affrontato e stiamo affrontando un lungo periodo di discussione interna e autocritica. Queste riflessioni ci hanno portato a ritenere “chiuso” un ciclo: pensiamo che la fase storica che stiamo vivendo richieda una riflessione profonda per inventare un nuovo corso. Ci siamo trovatə e tuttora ci troviamo in una stimolante fase di riflessione, discussione e dibattito. Un cantiere aperto e attraversabile per cercare e sperimentare insieme nuove pratiche, nuove forme di relazione, militanza e agire politico.
È una fase complessa e non abbiamo risposte pronte ai molti interrogativi che ci stiamo ponendo. Quello che sappiamo, però, è che la pandemia ha peggiorato quel senso di isolamento, abbandono e individualismo che è il prodotto del modo di vivere che ci viene imposto. Siamo convintə che sia ancora fondamentale camminare insieme, essere innanzitutto una comunità solidale per contrastare la solitudine.
Per questo motivo il Mercato47 del venerdì e il consueto aperitivo hanno sempre continuato a esserci. Inoltre, i muri del centro sociale hanno continuato ad accogliere lo sportello per il diritto all’abitare dell’Associazione Diritti per tutti ogni lunedì e il laboratorio di percussioni Legau da metro. E per questo abbiamo deciso che, un passo alla volta, ricominceremo a proporre anche altri momenti di incontro e condivisione, nel rispetto delle norme anti-contagio per la tutela e la cura della salute collettiva.
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