VIA MILANO NON VUOLE L’AMBASCIATA NEONAZISTA. VIA MILANO SOLIDALE, METICCIA, ANTIRAZZISTA.

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Forza Nuova, organizzazione neofascista e neonazista che cerca di mascherarsi dietro la definizione di “nazional popolare”, ha annunciato l’apertura di una sede nel luogo più provocatorio che potesse scegliere: nel centro di via Milano, nel cuore della zona popolare e in una delle arterie interculturali di Brescia.

Con il nome “Ambasciata” e “Casa dei Patrioti”, sperano di trovare spazio per le loro ripugnanti retoriche attraverso le “ronde per la sicurezza”, la misoginia, l’ordine sovrano, i discorsi sulla razza pura e la disciplina squadrista, con frasi demagogiche del “prima gli italiani” e “stop immigrazione”, come se questi slogan rappresentassero una reale soluzione alle condizioni di grande difficoltà in cui versano molti migranti come molte famiglie italiane, molti giovani precari, studenti, anziani e operai che, nonostante il Governo abbia chiuso i porti, hanno ancora le stesse difficoltà o lo stesso contratto di lavoro.

Oltre alle patetiche istanze fasciste e razziste che hanno il solo obiettivo politico di creare rancore e fomentare inutile odio tra poveri, Forza Nuova vuole intenzionalmente sfidare gli abitanti di una zona ben precisa: Via Milano e i suoi quartieri. Questa vasta area della città, da Fiumicello a Porta Milano, dal Primo Maggio al San Carlo fino a Chiusure, ha storicamente ospitato generazioni di persone differenti, di classi popolari e migranti (prima dal sud Italia, poi da tutto il mondo) che hanno sempre convissuto solidalmente: nata come Porta di ingresso della città, nella sua storia ha ospitato contadini e braccianti dei campi che un tempo circondavano la zona ovest; è stata poi attraversata da migliaia di operai delle fabbriche che per gran parte del Novecento la vivevano e ci lavoravano; e oggi accoglie i numerosi edifici delle case popolari, le strutture associative, i cortili e parchi di zona, comunità di ogni sorta e realtà politiche come Radio Onda d’Urto, il CSA Magazzino 47, il sindacato Cobas e la Palestra Popolare Antirazzista. Quello che i fascisti bresciani non sanno – perché non l’hanno mai vissuta – è che questa zona è sempre riuscita, pur con le sue numerose difficoltà, a fare delle convivenza solidale un punto di forza, mescolando quotidianità diverse, problemi comuni, gente di ogni provenienza.

Vogliamo quindi fare un appello collettivo e aperto a tutte e tutti, per cercare di andare oltre agli stereotipi e attraverso questa zona solidale dimostrare qual è la realtà, di questa città in primis e dell’Italia al tempo del razzismo, della guerra tra poveri alimentata dalla propaganda politica e del delirio securitario in generale: nonostante la ricerca costante del nemico da stigmatizzare e fermare, del migrante da condannare per evitare di guardare alle guerre e alla disoccupazione mondiale, le persone comuni di via Milano e del Mondo sono tutte ugualmente nella stessa condizione e devono lottare insieme nello stesso presente, che rende tutti (nativi o migranti) ugualmente precari, sempre più poveri, sempre più instabili, sempre più insicuri e sempre più soli.

A chi dice “prima gli italiani” rispondiamo “prima chi ne ha bisogno!”.

Forza Nuova dice di voler aprire un’ambasciata in terra straniera, un avamposto per “ripulire” Brescia, una trincea in territorio ostile e nemico.
E in effetti, una sede fascista e razzista in via Milano è un corpo estraneo, un affronto alla storia di questi quartieri e ai loro abitanti di qualsiasi provenienza. In effetti fascisti e razzisti non possono che essere nemici di questo territorio. 
Non tollereremo la presenza di Forza Nuova in questa zona meticcia, solidale, popolare. 
Insieme a tutte e tutti coloro che qui vivono, lavorano, trascorrono del tempo… Allontaneremo i seminatori di odio razziale dai nostri quartieri con ogni mezzo necessario.

MARTEDI’ 19 GIUGNO 2018 – ORE 21 – CSA MAGAZZINO 47, via Industriale 10
ASSEMBLEA PUBBLICA PER DISCUTERE DELL’APERTURA DELLA SEDE DI FORZA NUOVA IN VIA MILANO E ORGANIZZARE UNA RISPOSTA COLLETTIVA.

VIA MILANO SOLIDALE E ANTIRAZZISTA

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