14/11 BRESCIA SCIOPERA! Sciopero sociale e generale: BLOCCHIAMO LE CITTA’ PER CASA – REDDITO – DIGNITA’

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VENERDI’ 14 NOVEMBRE 2014
ore 9.00 PIAZZA GARIBALDI – Brescia
BRESCIA SCIOPERA – SCIOPERO SOCIALE GENERALE
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#14N BRESCIA SCIOPERA :SCIOPERO SOCIALE METROPOLITANO
Scioperare la crisi, ricomporre le lotte!

VENERDÌ 14 NOVEMBRE ORE 9 PIAZZA GARIBALDI

BLOCCHIAMO LA CITTA’ per una sola grande opera: CASA – REDDITO – DIGNITA’ PER TUTTE E TUTTI

La giornata del 16 ottobre scorso ha visto scendere in piazza migranti, precari, studenti, lavoratori e disoccupati che hanno messo in pratica uno sciopero sociale metropolitano al fine di bloccare e boicottare i principali snodi economici di Brescia e di tantissime città italiane.
È stata una data fondamentale in cui tutti questi soggetti hanno manifestato il desiderio di riprendersi spazi, tempi, diritti, e sicurezze per il proprio futuro minacciati sempre più dalle politiche di austerity messe in campo dai governi europei.

Anche la forte risposta al premier Renzi, al suo gran galà degli industriali bresciani alla Palazzoli (quartiere S.Bartolomeo) lo scorso 3 novembre, ha dimostrato la capacità e la scelta di queste soggettività di incanalare la propria rabbia nei confronti di coloro che imponendo diktat dall’alto, provvedono a schiacciare chi già da anni soffre, sempre più, i costi sociali della crisi.

La precarizzazione dei più giovani è espressa nella nuova riforma del lavoro del governo Renzi, basata infatti sul lavoro non pagato, stage e lunghi apprendistati.
Prima di entrare a far parte del mondo del lavoro si viene adeguatamente “formati” nella nuova (ma in realtà vecchia ed in continuità con le precedenti politiche imposte al mondo della formazione) “buona scuola” di Renzi; un istituto modellato sugli standard aziendali per gettare lo studente sempre più direttamente tra le fila degli sfruttati.

In un periodo in cui ci viene chiesto sempre più di tirare la cinghia, in cui vengono tagliati i fondi per l’istruzione e per la sanità, vediamo però che gli stanziamenti per le inutili e costose grandi opere non mancano mai, e non mancano certamente di rimpinguare oltremodo le tasche di alcuni secondo interessi ben precisi. Basti pensare alle indagini riguardanti EXPO 2015, Brebemi e TAV che hanno evidenziato corruzione e affari sporchi di questi lavori finanziati con il denaro pubblico.

A fronte di tutto ciò il governo continua comunque ad attaccare i movimenti che lottano per il diritto alla casa con tutte quelle persone che, colpite dalla crisi, non riescono più a permettersi un tetto. Basti pensare al piano casa di Renzi e Lupi che attacca direttamente chi occupa impedendogli di ottenere una residenza, nonché l’allacciamento aille utenze di acqua, luce e gas.
Costruiamo un’altra data di conflitto sociale, nello sciopero generale e sociale diffuso in tutta Italia e in tutta Europa, capace di praticare la costruzione dal basso di territori resistenti da contrapporre all’inquità delle politiche neoliberiste.

VENERDÌ 14 NOVEMBRE
studenti, precari, lavoratori, disoccupati, occupanti
TUTT* IN PIAZZA GARIBALDI ALLE ORE 9
C.S.A. Magazzino 47

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