“LA CACCIATA DI SILVIO”. Riflessioni a margine
A margine. Ma soprattutto dai margini.
Perchè se la narrazione mediatica e politica ha repentinamente delimitato la contestazione al leader Pdl Silvio Berlusconi alla manifestazione dei “soliti centri sociali”, a noi sembra, oltre che una bugia, più che altro una comoda semplificazione; proviamo dunque a cogliere, almeno in parte, la complessità di quanto accaduto con un paio di riflessioni.
Dicevamo “dai margini” perchè la piazza che ha coperto di fischi la cricca di Berlusconi non è stata affatto quella descritta, come del resto spesso accade: è fuori di dubbio che molti di noi hanno attraversato la contestazione, ma è altrettanto sicuro che nessuno l’abbia convocata né tantomeno coordinata. E’ evidente che la descrizione più comoda e facile di quanto accaduto sia allo stesso tempo la più falsa e grossolana. Troppo facile ascrivere una piazza rabbiosa, combattiva e soprattutto spontanea, oltre che partecipata da centinaia e centinaia di persone, al solito rumoroso passatempo dei ricorrenti, agitati, avventurosi e famosi giovani dei centri sociali. Chi scrive o dichiara questo (dalla stampa al sindaco Adriano Paroli), ne siamo certi, ha in realtà la situazione ben chiara.
Se così non fosse, cerchiamo di descrivere noi quella piazza.