A Brescia le famiglie sottosfratto sono oltre 2.300 a fronte di 51.000 vani nuovi e invenduti tra città e provincia e oltre 5.000 alloggi sfitti solo in città. Brescia, inoltre, si aggiudica il terzo posto in una triste classifica nazionale, quella dei pignoramenti: oltre 1200 l’anno. L’emergenza abitativa colpisce sempre più famiglie e singoli che, con l’incedere di una crisi che dura ormai da molti anni, non sono più in grado di pagare affitti e mutui a causa della perdita del lavoro e dell’assenza di un reddito utile a garantirsi una vita degna. Nonostante questo la Prefettura, in linea con le politiche abitative di istituzioni locali e nazionali, non ha mai dato seguito alle richieste di moratoria generalizzata sugli sfratti per morosità incolpevole.
Mentre milioni di persone in tutto il Paese soffrono i costi sociali della crisi e delle politiche di austerity, precarietà, sacrifici ed impoverimento, dettate dalle governance politiche e finanziarie europee e internazionali ai governi che le impongono alle classi sociali più povere, mentre dilagano disoccupazione, povertà e miseria, il governo Renzi accelera i processi di attacco alle condizioni di vita dei più poveri, approvando a tutta velocità leggi di precarizzazione totale del mercato del lavoro (Jobs act), procede nello sperpero delle risorse pubbliche per eventi e grandi opere inutili che devastano i territori (Expo, Tav, Sblocca Italia) per ingrassare i profitti e gli interessi di ricchi imprenditori, multinazionali e lobby del cemento.
Tra queste leggi il cosiddetto “Piano Casa” di Renzi e Lupi. Una legge che la dice lunga sulle politiche abitative di questo governo: risorse ed aiuti a costruttori, palazzinari e speculatori, svendita del patrimonio pubblico immobiliare (art.3) guerra ai poveri che decidono di lottare insieme per conquistare il diritto ad una vita migliore. Nell’art. 5 del decreto, infatti, è contenuto il divieto di concedere allacci legittimi delle utenze alle occupazioni abitative, nonché di accordare la residenza a chi vi ha trovato un tetto sotto cui vivere. Questo significa negare il diritto ad acqua, luce e gas, nonché, con la residenza, l’accesso a servizi fondamentali come sanità e istruzione a migliaia di famiglie e bambini in tutta Italia.
Mentre in questo contesto c’è chi, come il leader della Lega Nord Salvini e i gruppuscoli della destra nazionalista e neofascista, vomita odio e intolleranza per creare una guerra tra poveri italiani e poveri migranti che, contro gli interessi dei più deboli, rafforza gli interessi dei più forti, noi siamo convinti che solo tutte e tutti insieme, giorno per giorno e dal basso, possiamo costruire un presente nuovo, di dignità e riscatto sociale, nel quale conquistare una vita migliore per tutte e tutti, italiani e migranti.
Per una moratoria generalizzata e blocco di sfratti, pignoramenti e distacchi delle utenze
Contro l’infame piano-casa del governi renzi
Per il diritto di tutte e tutti ad acqua, luce, gas e residenza
Contro lo sperpero di risorse pubbliche in grandi opere inutili e grandi eventi. contro la svendita del patrimonio immobiliare pubblico
Per la pratica dell’autorecupero degli immobili sfitti o abbandonati
Per una sola grande opera: casa – reddito – dignita’ per tutt*!
SABATO 10 OTTOBRE 2015
ORE 15 – PIAZZA DELLA LOGGIA
CORTEO CITTADINO: MARCIAMO INSIEME VERSO LA PREFETTURA!
Movimento di Lotta per la casa di Brescia
CSA Magazzino 47 – Associazione Diritti Per Tutti – Collettivo Gardesano Autonomo – Collettivo Provincialotta (Valle Camonica) – KAOS (Kasa autorganizzata Sarezzo)