CORTEO METROPOLITANO – BRESCIA SCIOPERA!
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BRESCIA SCIOPERA!
16 OTTOBRE – SCIOPERO SOCIALE METROPOLITANO
Scioperare la crisi, ricomporre le lotte!
Ci troviamo ormai nell’ottavo anno della crisi economica, in Italia come in europa molti governi si sono succeduti, ma la ricetta proposta è stata ovunque la stessa: austerity, precarizzazione e saccheggio dei territori.
Quotidianamente viene ripetuto che questa è l’unica via d’uscita dalla crisi, una strada che prevede, per favorire il profitto di pochi e la continua accumulazione di capitale, la demolizione sistematica dei diritti sociali e il peggioramento delle condizioni lavorative, colpendo direttamente tutti gli aspetti della vita (a partire da sanità e previdenza) e precarizzando le nostre esistenze.
I grandi registi di questi teatrini sono quegli stessi poteri che vogliono in tutti i modi erigersi ad arbitri universali delle regole economiche, e che invece sappiamo essere una parte in gioco con interessi ben definiti: gli interessi delle banche, dei mercati finanziari e delle grandi compagnie multinazionali.
L’italia non fa eccezione: i governi cosiddetti tecnici prima ed i decreti del governo Renzi poi (“Sblocca Italia” , “Jobs Act” e “ La Buona Scuola”), sono esempi lampanti della direzione nella quale si vuol trascinare tutto il paese: una deturpazione ambientale con grandi opere inutili e dannose, una precarizzazione capillare di gran parte dei soggetti lavorativi e nella creazione di una scuola sempre più dedita ad insegnare obbedienza e finalizzata all’utilità per il sistema produttivo, eliminando ogni spazio per lo sviluppo di pensieri critici sull’esistente.
Al contempo inflazione, caro vita e privatizzazioni rendono ogni giorno più difficile per la maggior parte delle persone far quadrare i conti e arrivare alla fine del mese.
La grande astensione dal voto alla quale abbiamo assistito nelle ultime tornate elettorali, prova il livello di sfiducia generale raggiunto nei confronti delle istituzioni, e va a dimostrare ancora una volta la crisi della rappresentanza partitica, incapace di incarnare e difendere gli interessi delle più ampie fasce di popolazione.
La risposta degli sfruttati, degli studenti, e di chi subisce quotidianamente gli effetti del dogma neoliberista basato sul libero sfruttamento del lavoro, da sola non riesce ad incidere nè ad essere inclusiva verso il resto del tessuto sociale, anche se già spontaneamente riesce ad identificare molti dei punti che stanno alla base del problema.
Bisogna, pensiamo, saper aggregare, ricomporre e catalizzare questa contrapposizione sociale, iniziale, diffusa, ma che fatica ad assumere una dimensione collettiva, coscienti che la lotta di ognuno deve essere lotta per tutti.
A Brescia questa contrapposizione sociale si muove dalla lotta per la casa, con centinaia di sfratti bloccati annualmente e diverse occupazioni a scopo abitativo, ai picchetti della logistica, con i lavoratori stufi di condizioni lavorative disumane e precarie; dalla richiesta di tutela della salute dei territori e dei cittadini contro opere inutili e dannose (come la tratta TAV Brescia-Verona) alla lotta degli studenti contro la scuola-azienda e per i saperi liberi, fino alla sacrosanta battaglia per i diritti dei migranti, contro il reato di clandestinità e la truffa della sanatoria.
Per questo il 16 Ottobre saremo tutte e tutti in piazza:
Per costruire insieme lo Sciopero sociale metropolitano, per creare, a partire dai nostri luoghi di studio, lavoro e vita, l’unica alternativa credibile e sostenibile all’austerity e al neoliberismo,ovvero dal basso verso reddito e diritti!
Per ribadire che i bisogni degli sfruttati e degli sfrattati non sono diversi da quelli dello studente a cui la laurea tanto sudata servirà solo ad essere meglio sfruttabile per il sistema produttivo.
Per riaffermare che la casa è un diritto e chi lo nega è al soldo di palazzinari e speculatori.
GIOVEDI’ 16 OTTOBRE – ore 18 Piazza della Loggia
BRESCIA SCIOPERA: CORTEO METROPOLITANO
CSA MAGAZZINO 47
ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI
Settimana di mobilitazione europea per il diritto all’abitare: “Stop evictions – Take the city”