ALLA GLS DI BRESCIA LA LOTTA OTTIENE IL REINTEGRO DEGLI AUTISTI LICENZIATI!
Nel corso della settimana che giunge al termine, la cooperativa che, all’interno della filiale bresciana di “GLS corriere espresso”, gestisce la forza lavoro di padroncini e conseguentemente corrieri, ha licenziato (“oralmente”, senza nessuna lettera o documento impugnabile) 5 lavoratori. La sola colpa di questi è quella di essersi iscritti al sindacato di base S.I. Cobas, da anni impegnato nella reale e concreta difesa dei diritti dei lavoratori con una coraggiosa lotta in un settore spesso attraversato dagli interessi di mafie varie (dalla criminalità organizzata alle cooperative “rosse” anche a seconda delle coordinate geografiche).
La filiale di GLS a Brescia, situata nell’importante polo logistico della zona industriale della città, è uno di quei covi dell’iper sfruttamento nei quali non esiste il più minimo diritto dei lavoratori: orari e ritmi di lavoro insostenibili (il più delle ore non risultano in busta paga), niente TFR, niente ferie, niente indennità di malattia o infortunio, ecc.