17/10 ▲ COAGULA ▲ @ CSA MAGAZZINO 47

SABATO 17 OTTOBRE 2015 ore 22,00
CSA MAGAZZINO 47 – via industriale, Bs
COAGULA
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▲ COAGULA ▲
Underground Techno Union

▲ BABYLON JOKE (OKUPE)
Babylon Joke è uno dei nomi storici della scena underground della musica elettronica europea. La sua vita ha gravitato da sempre attorno alla musica, studiando sax al conservatorio e capendo subito l’importanza delle contaminazioni all’interno del proprio mondo sonoro. Vivendo tra Marsiglia e Algeri inizialmente era atratto dal roots raggae e dalle sonorità punk rock. Si avvicina al mondo delle sonorità e delle ritmiche ettroniche coi New Order. E’ da questo momento che decide di perdersi in un mondo fatto di campionamenti e loop diventando così uno dei pionieri della scena tekno. I suoi live set sono contraddistinti da echi di sonorità etniche, ritmi tribali con numerose derive trance. Per anni è stato l’elemento di spicco dello storico sound system francese degli Okupe producendo svariati vinili sin dalla prima metà degli anni novanta. Adesso i suoi lavori escono per l’etichetta IOT Records e le sue apparizioni continuano a far esplodere i dancefloor di mezzo mondo.
https://soundcloud.com/babylon-joke
RESIDENT djs:

▲ DIES IRAE (Blame Society / No Sense Of Place / Coagula)
https://soundcloud.com/diesirae

▲ FREAKY BOY (Uncontrolled Beat / The Alkemist Project / Coagula)
https://soundcloud.com/freakyboy-1

▲ SKRUFF (Blame Society / Coagula)
http://www.blamesocietyrecords.com/
▲ RIP THE BEAT (Coagula / Mag47)

Visuals: ELYSET
Fire Show: XEUGENIA

Dalle 22 presentazione del Libro “MURO DI CASSE” con l’autore Vanni Santoni
“Cosa è stata questa “cosa” sfuggente, multiforme ed entusiasmante avvenuta in Europa tra il 1989 e oggi – una cosa lunga dunque un quarto di secolo? Proprio dalla consapevolezza che nessun dato potrà mai avvicinarsi al significato profondo del rave, del trovarsi lì, a ballare davanti a un muro di casse fino al mattino (e sovente fino a quello ancora successivo) in quelle industrie abbandonate, in quei capannoni, in quei boschi, in quelle ex basi militari, fiere del tessile, ballatoi, vetrerie, depositi ferroviari, rifugi montani, bunker, uffici smessi, pratoni, centrali elettriche, campi, cave, rovine di cascinali, finanche strade di metropoli quando venne il momento della rivendicazione, è nato questo libro – perché, sia pure con una forte impronta documentale, in casi come questo il romanzo è il più potente strumento di analisi e rappresentazione della realtà.”

https://www.facebook.com/murodicasse?fref=ts