Il Tribunale del riesame di Brescia ha giudicato immotivate le perquisizioni effettuate dalla questura nelle case, posti di lavoro, autovetture, di 5 attivisti del Kollettivo studenti in lotta, Magazzino47 e Sinistra critica.
Mercoledì 4 Gennaio 2012, alle ore 6 della mattina agenti della DIGOS, mandato della procura alla mano, irrompono nelle abitazioni di 5 attivisti del movimento bresciano, 3 studenti medi appartenenti al Kollettivo Studenti in Lotta, 1 attivista del centro sociale Magazzino 47 ed un militante di Sinistra Critica e collaboratore dell’emittente antagonista Radio Onda d’Urto.
Quello che la città si aspettava, annunciato da giorni in una conferenza del csa Magazzino 47, discusso da altrettanto tempo, e vietato con un dispositivo di sicurezza incredibile da parte della questura, era un corteo. Alle 16.30 di sabato 17 dicembre, molte persone, in effetti, cominciano a concentrarsi in Piazza Rovetta dove le forze dell’ordine chiudono le vie d’uscita con diversi blindati e transennano la zona per bloccare un eventuale tentativo di partire verso il cuore del centro città.
La giunta comunale Rolfi-Paroli vuole sgomberare il centro sociale Magazzino 47. Vuole eliminare un’importante realtà sociale attiva a Brescia da 18 anni, una comunità politica aperta, libera e del tutto indipendente da partiti e istituzioni. Come sempre per chi sta al potere l’indipendenza che cresce nella società è una minaccia e un pericolo.
Ma forse è utile ricordare a chi si illude di poter cancellare il centro sociale autogestito di Brescia che in città non mancano certo edifici e spazi inutilizzati da riaprire, da rendere pubblici, da riconquistare come beni comuni finalmente sottratti alla speculazione. Ciascuno di questi luoghi è motivo e occasione per affermare con certezza che Magazzino 47 continuerà ad esistere in ogni caso.
“La Giunta fuori dai quartieri…Magazzino 47 ovunque!”. Dietro questo striscione sabato 3 dicembre una trentina di abitanti del centro storico di Brescia, molti dei quali animano il centro sociale Magazzino 47, ha organizzato un flash mob contro la giunta destro-leghista di palazzo Loggia.